A te Governo che ci hai sbattuto nell’inferno,
tra solitudine, fame e il gelo dell’inverno.
Noi soli, abbandonati, maltrattati
e da voi dimenticati,
non posiamo mai scordare
quanto ci avete fatto male.
Tutto questo non è umano
ma mai ci avete dato una mano.
Siamo stanchi ed ammalati
e ci siamo abituati,
a non dire che fa schifo,
mentre voi mangiate bevete e dormite
senza pensare a quanti ne fate morire.
Ora basta
qui c’è dittatura
ma a me no fa paura.
Se adesso voi agirete
da la su qualcosa avrete
perché ora da qui mostrate
la miseria della vostra fede.
C’è chi crede e chi no,
ma una certezza io ce l’ho,
lotterò fino alla morte,
per non vedere più cose sporche,
noi gridiamo e vi diciamo,
che al limite ci siamo.
Io sicuro ne ho abbastanza,
di veder troppa ignoranza,
e una assurda disuguaglianza.
Fate gli uomini umani
e tendete le vostre mani,
che da sempre hanno stretto
solo soldi e niente rispetto.
Aumentate le pensioni e l’assistenza alle persone,
che chiamate Categorie Protette
mentre ci fate affette,
provocando dolore,
che non vi fa per niente onore.
non lasciateci ancora soffrire e morire.
Alessandra Incoronato.
Cara, quando leggo categorie 'protette' mi chiedo: da chi, da che? Le puttane per strada lo soo di più. Noi non siamo difese da nessuno.
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