sabato 21 gennaio 2017

NON NE POSSO PIÙ

Appello ai servizi sociali carissima gente da mercoledì inizierò lo sciopero della fame nutrendomi solo con il Polase e qualche verdura, senza nient'altro. Sono 25 anni che mi batto per avere la mia indipendenza e quella di chi come me era in situazioni disperate anzi in un quarto mondo. Le signore che ci sono oggi, ci sono da circa 16 riescono a capire niente di chi, come me aveva bisogno di assistenza e come presidente dell'associazione diritto alla vita di Santa Marinella tutela disabili anziani, oggi denuncio e annuncio quanto segue. Sono 25 anni di lavoro duro , per creare la mia indipendenza e quella degli altri, ma oggi a me mi ha lasciato i segni dentro indimenticabili persone ridotte come nessuno può immaginare e come racconto sui video di YouTube . Parlo di me ora la dove le mie condizioni sono pietose, due ore al giorno nemmeno per accudire me stesa. Io che vivo da sola con mio marito, avevo 8 ore e poi due, ma avevo anche due assistenti meravigliose che erano con me da tanti anni e così all'improvviso un nuovo appalto vince e mi tolgono anche loro questo ha finito di completare l'ingiustizia totale. A me non frega niente che ha vinto l'appalto, io parlo per me finché nessun’altro lo metterà per iscritto. Rivoglio la mia cooperativa Nuova Era per me una famiglia e una Cooperativa valida su tutti i fronti. voglio le mie assistenti. Francesca Marasca Antonella Agostino e Pina D'Angelo ma le due principali importanti sono le prime due elencate, perché per me erano la mia indipendenza ora da giorni sono costretta a non potermi fare una doccia mio marito si deve occupare di tutto e molto più di prima. cibi particolari per me, la spesa e spesso anche la casa. Tutto perché la nuova Cooperativa non è adatta per me, non ci sono nemmeno i festivi quando la nuova era senza chiedere altri soldi al Comune li pagava per non lasciarci soli e farci credere che quella mattina noi ci alzavamo e lavavamo da soli. Non ci sono persone adatte per me e non parliamo delle qualifiche perché sappiamo tutti che basta pagare per prendere un diploma. Con questo non voglio dire che non c'è professionalità ,ma solo che io finora non l'ho trovata e non voglio più far parte di questa Cooperativa, che non mi appartiene, soprattutto per i certificati medici mandati a voi istituzioni locali altrimenti non smetterò mai il mio sciopero della fame. Per quanto se ne possa dire quando ho iniziato e smesso le mie proteste, bene per chi ha avuto piacere dei miei ripensamenti è avvenuto per forzi maggiori che non ho potuto spiegare, quindi Carissimi non scherzo. Auguro tutto il bene una nuova Cooperativa ma io non accetto di essere un oggetto da lavare ma ricordo che sono una persona e su di me ho passato un mese di inferno, ora basta, per una cosa o per un'altra. Le persone che ci sono non sono adatte per me lo ripeto fino alla morte, e non ho tempo con 2 ore a insegnare ma solo per sopravvivere. Ormai questa non è più vita per me, e oltre che non ci aiutate a pagare nessuna bolletta le quali tra poco verranno staccate, questo perché i familiari, non hanno presentato l’ISS dove avete avuto una giustificazione ma lo stesso non me n'è fregato niente perché avete soltanto un grande accanimento verso i miei riguardi perché vi ho denunciato perché non sono potuta stare zitta, perché non mi faccio di rubare €5000 da voi, perché tra poco andrò io dal P.M personalmente, chiedendogli di fare giustizia chiedendo di far venire fuori la verità, di tanto è troppo male che mi avete fatto anche e così a mio marito. Stanchi di fare sacrifici perché non può lavorare nella nettezza urbana dove da 6 anni facciamo richiesta, abbiamo chiesto tante volte un lavoro sono circa 6 anni ma per tutti c'è stato e per lui no ma voi tutto questo mi sembra normale? Non si dà niente a chi a una persona disabile al 100% no! Qui si dà a chi vogliono loro. Escludo in questo testo l'Assessore ai servizi sociali Rosanna Cucciniello e do il benvenuto al capo dei servizi sociali, Dott. Peretti che spero lei possa fare qualcosa e dare a me e che ne ha bisogno, una vita dignitosa, così giustizia su questa storia brutta allucinante.
Cordiali saluti,
Alessandra Incoronato.

21 Gennaio 2017

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