domenica 18 luglio 2010

GRAZIE ONOREVOLE COLOMBO, LEI E’ UN UOMO VERO, UMANO, CIVILE E SE FOSSE LEI A GOVERNARE QUESTO PAESE NOI NON SOFFRIEMMO E NON MORIREMMO PRIMA DEL NOSTRO TEMPO. LE VOGLIO BENE.

Guerra ai disabili di Furio Colombo dal "Fatto Quotidiano" del 07/07/10

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mercoledì 7 luglio 2010 alle ore 13.08

Nelle retrovie di una confusa e grottesca “manovra Tremonti”, fatta di refusi, cancellazioni, cambiamenti clamorosi e ritocchi non notati a favore di chi è in grado di ricattare o pretendere, è scoppiata la guerra ai malati. No, questa volta il senatore Azzollini, che si presta a giocarsi la reputazione se padron Tre-monti cambia umore o cambia idea, sembra sia stato lasciato libero di tagliare i privilegi dei disabili (tipo avere qualcuno che ti imbocchi se sei immobile o che ti sollevi se non respiri) fino all’ultimo centesimo. Facile dire che: dovevano sfoltire la costosissima massa di auto blu (90 mila) nel Paese dei Balocchi degli eletti e dei nominati, ma siccome in ogni auto blu c’è qualcuno in perfetta salute che non vuole andare a piedi (o la moglie che fa la spesa, o i piccoli che vanno a scuola), meglio infierire sulle sedie a rotelle. I malati sono più miti. Eppure non può essere vero. Non per ragioni di normali sentimenti umani, ma perché in Italia ai disabili vengono dati centesimi. Dunque il fedele Azzollini della Commissione Bilancio del Senato sta tagliando centesimi dai centesimi.
O, quando è possibile, sta eliminando l’intera prestazione (per esempio l’accompagnatore, d’ora in poi vietato, qualunque sia il grado di incapacità di prender cura di se stesso, salvo l’immobilità assoluta). Resta il fatto che da un lato la sofferenza e umiliazione inflitta ai cittadini italiani disabili è grave, crudele, arbitraria, senza rapporto con la realtà. Dall’altra il risparmio non può che essere minimo se pensate che al momento le tabelle che adesso vengono sforbiciate per salvare l’Italia prevedono per i disabili più gravi e privi di autonomia, un assegno di sopravvivenza mensile di massimo 250 euro. Intanto le auto blu sfrecciano a flottiglie dopo ponderose riunioni per salvare l’Italia da disastro alla Camera, al Senato a Palazzo Chigi e in tutti gli altri palazzi, enti e Authority. Ci avevano promesso lo sbugiardamento dei falsi invalidi . Invece stanno attaccando i disabili veri, non importa quanto gravi, sedia a rotelle per sedia a rotelle. E per far capire che questo governo, quando si tratta di privilegi non scherza, giorni fa ha fatto perquisire in casa e incriminare un malato di Sla (consigliere dell’associazione Luca Coscioni). Infatti l’infame sapeva che nei flaconi di “Badiol” – che prende su prescrizione medica per alleviare il male – c’è marijuana. Ma questo è un governo di gente che non cede a facili commozioni. Dopo tutto stanno salvando l’Italia.

venerdì 2 luglio 2010

LUTTO. OGGI MA SOLO OGGI PAGINA VUOTA COME IL CUORE DIQUESTA POLITICA CHE MERITA NESSUN COMMENTO

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L’unico vero Uomo, Politico, Giornalista Furio Colombo

Appello ai Politici che sono coinvolti in queste vicende, e a tuti quelli che mi seguono da sempre e che con affetto abbraccio.

Prima di comunicare ciò che ho deciso dopo tanto pensare Prego a tutti di capire e ai politici di ascoltare, questa è la mia sofferta decisione.

Non Vi chiederò più per noi disabili, ne pensioni per vivere, ne assistenza per non morire nell’abbandono e ora, di fermare l’ennesima azione incivile, (la manovra su di noi) perché ho detto e fatto quasi tutto. Comunico però che il mio semi sciopero della fame ricomincerà il 3 Luglio 2010 e proseguirà affinché mi si darà la possibilità di fare una conferenza stampa a Montecitorio, in cui potrò dire ciò che sento e che provo, poi la decisione sarà Vostra. Se mi farete parlare il quasi tutto sarà per me tutto, il mio compito sarà terminato. Credo che la mia richiesta, per placare il mio immenso dolore per quello che si fa hai disabile, sia ragionevole. Ora non ci vogliono soldi e non potete dirmi che non ci sono orecchie per ascoltare chi con amore lotta e che con sincerità vuole solo parlarvi senza chiedervi altro. Vi prego, non potete lasciarmi morire per questo, voglio solo 20 minuti della vostra vita,per ascoltarmi e così salvare la mia VITA. Perché da allora il mio semi sciopero della fame avrà fine. Cordiali Saluti

Alessandra Incoronato.

Santa Marinella 1/06/2010

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