lunedì 4 luglio 2011

Ancora al Presidente Napolitano

Carissimo Presidente Napolitano,

Sono Alessandra Incoronato Presidente dell’ Associazione “Diritto alla Vita, che si occupa di tutelare i Diritti dei Disabili ed Anziani, che non più autosufficienti diventano così anche loro Disabili. si ricorda di me? Spero di sì. Ero in semi sciopero della fame, Manifestato a piazza Monte Ci torio. Lei è stato tanto buono e giusto con me, mi ha anche risposto con umanità ed impegno ad una mia disperata lettera. Oggi Le scrivo perché da quando Lei si è impegnato a risolvere la vergognosa situazione dei disabili dove muoiono di fame e per abbandono per colpa del Governo, io ho interrotto il semi sciopero della fame che ancora oggi mi porto dietro i danni scampati dalla morte. Ogni giorno guardo il telegiornale, con la speranza di Sentire Lei Parlare di noi, di quello che i potenti assassini e ricconi del Governo, che scherzando e ridendo ci fanno da sempre. Vedo un grande e insensato Parlamento, dove c’è chi dorme, chi è al Computer chi gioca a nomi cose città e animali, senza pietà per chi non può ne difendersi ne arrangiarsi, ma solo sperare che qualcuno non lo lasci morire. Vorrei tanto che la mia interminabili battaglie per salvare ogni giorno vite umane ignorate da chi civilmente ci dovrebbe proteggere, fossero finite, perché sono stanca e perché la mia malattia Progressiva e terminale così peggiora più velocemente. Così non è tutto sta precipitando creando sempre più vittime Grazie anche al Ministro Tremonti che a tutto pensa tranne che alla vita umana. Non posso fermarmi ,solo la morte può farlo ed è per questo che le devo chiedere di mantenere il suo impegno datomi, per far sì che io non debba iniziare di nuovo il semi sciopero della fame e farmi altro male, per cercare in questo nostro Governo, giustizia e un minimo di pietà umana e non più disumana. Tutto ciò che Le dico è pura verità, tutto è certificato in questo indirizzo, http://alessandraincoronato.blogspot.com .La supplico Presidente faccia qualcosa, spenda per noi due parole sì come ha fatto per pannella e per altre cose importanti. Se crede che la vita umana è al disopra di tutto, non taccia ancora. So che c’è caos al Governo, ma non si può aspettare o rimandare ancora i disabili soli muoiono e chi è in famiglia non benestante soffrono insieme ai famigliare che spesso gli uccidono e si suicidano. Per carità Presidente, di fronte a Dio mi aiuti ad aiutare e salvare queste vite abbandonate da una sacrosanta Costituzione. Lei può, la prego parli, faccia qualcosa per noi chiamati Categorie Protette, ma che in realtà quasi sempre siamo solo soppressi. Se Le chiedo troppo mi faccia ascoltare dai politici responsabili voglio solo dirgli ciò che ho nel cuore così mi sentirò a posto con la coscienza e la mia battaglia sarà finita.

L’abbraccio con affetto e con altrettanta speranza aspetto un suo intervento, dove in esso eviterà anche la mia morte per farmi almeno ascoltare.

Alessandra Incoronato.

Santa Marinella 4/07/2011.

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