mercoledì 3 aprile 2019

ANCORA IL COMUNE DI SANTA MARINELLA NON RISPONDE

Carissimi lettori, mi chiamo Alessandra Incoronato.
Questo nome l'avrete sentito altre volte ma credetemi sono anni che siamo in completo abbandono dalle istituzioni locali.
Tutto ciò che passano a noi disabili il Comune di Santa Marinella, naturalmente gestito tutto dai servizi sociali, ci da un'ora al giorno di assistenza familiare, mentre le altre due vengono dal comune di Civitavecchia un assegno di cura che si passa direttamente a una cooperativa totale tra i due comuni 3 ore al giorno di copertura.
Così siamo sempre lì, mio marito continua a non poter lavorare e sono cinque anni anche più, che non lavora per assistermi. 2000€ sotto alla banca da cinque anni e l'interessi ci portano via altri soldi ecco altro fattore dimostrato con l'ISEE ma il Comune il più ricco che c'era, ora dichiara dissesto. Ma noi cosa dobbiamo fare?
Poco tempo fa, dei carissimi amici, loro ! Ci hanno indirizzato a richiedere la carta Rei dove si poteva comprare da mangiare le medicine.
Abbiamo fatto tutto al Comune quando non hai reddito, ma l'unica cosa che ci viene detto che era una carta che durava 18 mesi.
Nessuno ci ha detto, che scaduto l'anno dovevamo rinnovare l'ISEE.
Così da due mesi non prendiamo questi soldi per mangiare, per le medicine, ora stanno facendo l'ISEE ma ci troviamo con bollette scadute e senza possibilità di comprare nessuna cosa, in più passeranno altri 2 mesi per sbloccare la carta.
Mi chiedo perché sempre i disabili e gli anziani non sono considerati persone. Lo stato ci fa vivere con una pensione al di sotto di 3 volte di povertà, €258 circa un totale tra accompagno e pensione di €800. Con quelli dobbiamo pagare l'affitto, bollette, tutto quello che sappiamo tutti.
Bene così non ce la facciamo, quindi chiedo a voi lettori ma soprattutto al comune di Santa Marinella E questa volta lo chiedo al nostro Primo Cittadino Pietro Tidei di aiutarci, come chiedo a tutti voi lettori Aiutateci ancora una volta.
Ormai si è ben capito che noi malati siamo un business, un grande business per gli istituti, che creano, per le case di cura, per quei lager senza fine per la propria dignità.
La cosa che mi sembra veramente mostruosa è quella e non capire qual è la prioritaria età nella nostra esistenza, nel senso mi chiedo è più importante la vita umana o una strada un monumento o qualcosa di cui non muore ne di fame, né del perché non si può curare.
Oggi oltre a chiedere aiuto ancora una volta chiedo giustizia alle Istituzioni locali, ad uno Stato che mai ci ha calcolato, a chi omette notizie perché non gli interessa più chi soffre e muore ogni giorno per colpa dell'abbandono da parte di queste persone. Troppe scuse e indifferenza, da parte di chi non è toccato personalmente. Io come altri vogliamo vivere, paghiamo le tasse e tutto questo non si può più accettare, ci costringono se non ti uccidi ad elemosinare. Questo non è più un mondo Civile, questo è paura. Grazie a chi può e ci aiuterà. Aspetto Risposta dal nuovo Governo e dalle Istituzioni Locali
Alessandra Incoronato.
IBAN: IT50W0306939411100000000404
A NOME DI Alessandra Incoronato e Rame Giovanni Edoardo
BANCA Intesa San Paolo di Santa Marinella
PostaPay 4023600929922278 a nome di mio marito Rame Giovanni Edoardo

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